Quasi 1 milione e 150 mila euro è il finanziamento che Marsala riceverà dalla Comunità Europea per il progetto RINASCE (fondi PO FESR 2014/2020). Con Decreto dell’Assessorato Territorio e Ambiente, infatti, è stata pubblicata la graduatoria provvisoria delle operazioni ammesse – in totale 36 – per un importo complessivo di circa 41 milioni. L’intervento è finalizzato al Recupero delle condizioni ambientali del bacino dello Stagnone, con particolare riferimento alla circolazione dell’acqua nella parte nord occidentale della Laguna. Una progettualità che vede coinvolti il Libero Consorzio Comunale di Trapani (Ente Gestore della Riserva) e il Consorzio Nazionale Interuniversitario per le Scienze del Mare (CoNISMa), e che si avvale anche della consulenza scientifica dell’Università di Palermo. “Anche questo progetto, come quello della pista ciclopedonale, è in linea con la programmazione comunitaria Rete Natura 2000, afferma il sindaco Alberto Di Girolamo. In più, un piano di comunicazione ed educazione ambientale – in cui coinvolgeremo scuole, cittadini, operatori turistici e visitatori – affiancherà gli importanti interventi, squisitamente tecnici”. Obiettivo prioritario, infatti, è il ripristino di alcuni canali della Bocca Nord e nella zona settentrionale dell’Isola Lunga, al fine di migliorare la circolazione dell’acqua: un sistema di sensori ne monitorerà gli effetti, con contestuale analisi della qualità delle acque. Il progetto RINASCE comprende anche la riforestazione della posidonia oceanica, oggetto – tra l’altro – di un precedente finanziamento regionale (circa 400 mila euro) già assegnato a Marsala. Insomma, una riqualificazione e valorizzazione della Riserva che, grazie alla riattivazione della rete idrografica lagunare, migliorerà la salinità e l’ossigenazione delle acque, riducendo gli effetti negativi su flora e fauna ittica.
Alessandro Tarantino