L’amara visione della realtà di questa città allo sbando è la sola certezza. Il primo cittadino che si nega agli incontri, ai confronti, la dice lunga. È come se si trattasse di chi non sa che pesci prendere e resta in attesa dello scadere del mandato.
È come se, governati da un dittatore nulla è possibile cambiare e tutto debba restare obbligatoriamente alla deriva.
Non è bastata l’infamia di cui sono stati ricoperti tutti i cittadini onesti che sono dovuti sottostare senza confronto alcuno, soprattutto attraverso i media. Trascorreranno giorni, mesi, anni senza che niente cambi, una città impotente a un disegno sinistro.
In questi giorni, con ulteriori Dpcm tutto sembra scorrere ancora più lento, inesorabilmente lento. L’economia locale subisce ancora una volta uno scacco matto, grazie a chi ha preso alla leggera questo subdolo virus.
Cosa ha votato la gente?
IL CAMBIAMENTO!
Ma quale cambiamento se le cose peggiorano sempre di più, i disservizi aumentano e Castelvetrano va in rovina? Il nuovo sindaco ha invitato a visitare la nostra città il Ministro Di Maio mostrandogli bellezze architettoniche e orrori, chi più di lui poteva aiutarci visto che questa amministrazione è pentastellata? Tanti mesi sono passati ma nessun aiuto è arrivato, o forse occorre chiedersi se sono stati chiesti i fondi per rimettere in piedi questo grande disastro: strade dissestate, fognature inadeguate alle nuove condizioni climatiche, parchi pieni di bottiglie vuote perché non ci sono i dovuti controlli, il cimitero lasciato in assoluta incuria, strade invase da vegetazione arbustiva, il porto di Selinunte al collasso totale.
In tutto questo ci pregiamo di far bene la raccolta differenziata, lodando l’azienda incaricata della raccolta. Ci pregiamo di aver disinfettato le vie (solo quelle principali). E tutto il resto? Niente! Non interessa a questa amministrazione che ha perso la maggioranza, ma che per farsi eleggere si è pregiata del reddito di cittadinanza.
È pur vero che alcuni cittadini senza questa forma assistenziale non potrebbero sopravvivere, ma è altrettanto vero che chi riceve questo denaro attraverso progetti emanati dall’amministrazione comunale posso essere reclutati con una semplice forma di scambio: il BARATTO e migliorare la città.
Ma troppo impegno è richiesto in tutto ciò a menti eccelse che sono impegnate in altro. Altro? Cos’altro visto che regna un’apatia scellerata!
Con reddito di cittadinanza abbiamo dato la possibilità agli inetti di fare la pacchia mentre la disoccupazione aumenta e le aziende locali cercano operai per la raccolta delle olive e quant’altro.
“E li campagni si perdinu” ripetono gli anziani.
REQUIEM CASTELVETRANO!
Riposa in pace e chi vivrà vedrà cosa ci ha lasciato questa amministrazione fantasma, che si occupa soltanto di aumentare le tasse (come presto vedremo).
Movimento Civico CAMBIAMO VOLTO AL TERRITORIO
Sezione di CASTELVETRANO
comunicato stampa
