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Marina Bay: «Nessuna volontà di imporre il nostro progetto, solo la richiesta che la comunità di San Vito Lo Capo potesse valutarlo scevra da pregiudizi» .

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Trapani, 22 maggio 2020 – La Marina Bay Srl ha preso atto della decisione unilaterale dell’amministrazione comunale, e del sindaco Giuseppe Peraino, di ritenere e dichiarare conclusi i lavori della conferenza dei servizi per l’esame del masterplan progettuale relativo alla realizzazione dell’approdo turistico di San Vito Lo Capo.

La scelta della amministrazione comunale Peraino, di fatto, priva l’intera comunità sanvitese della possibilità di «condividere l’evoluzione progettuale» attraverso «il massimo coinvolgimento e la massima trasparenza nella valutazione di merito» così come era stato concordato e scritto il 16 gennaio 2020 in un verbale d’intesa con la stessa amministrazione comunale. In quel verbale, implicitamente, Marina Bay ha preso l’impegno di realizzare una opera condivisa da tutti e che rispondesse tanto alle proprie legittime esigenze di investimento, quanto all’interesse diffuso della comunità di San Vito lo Capo. Marina Bay non ha mai inteso “imporre” il suo progetto, né tanto meno perseguire pervicacemente un obiettivo, come la realizzazione dell’approdo turistico, contro la volontà dell’intera comunità sanvitese.

Lo dimostra, semmai ve ne fosse bisogno, la scelta di accogliere radicali e sostanziali modifiche suggerite proprio dalla amministrazione comunale e di ridefinire il masterplan originario. Modifiche che, però, non è stato possibile illustrare e spiegare nel dettaglio, come invece si auspicava, e che si ritiene andassero incontro alla sensibilità dalla comunità sanvitese.

Marina Bay reputa, però, che disattendendo l’intesa verbalizzata nel gennaio scorso il sindaco e l’amministrazione comunale si siano assunti la responsabilità di privare la loro comunità di valutare una opportunità di sviluppo e, soprattutto, della possibilità di analizzare, dibattere e scegliere se apprezzare o rigettare liberamente la nuova proposta progettuale.

Il sindaco ha affermato, lo ha fatto pubblicamente in consiglio comunale e attraverso comunicato stampa, che la “conclusione dei lavori della conferenza dei servizi” troverebbe motivo nella «mancata produzione di documentazione ritenuta essenziale» da parte di Marina Bay Srl e che sarebbero decorsi i termini previsti. Marina Bay non proporrà alcuna opposizione formale al Comune di San Vito, benché sia stata inviata nota all’amministrazione, e per conoscenza a enti e organismi della conferenza dei servizi (in primo luogo l’ARTA), in cui si puntualizzano tre aspetti che mettono in discussione il valore giuridico e amministrativo della dichiarata “conclusione dei lavori”:

1 – la conferenza dei servizi non è mai iniziata e di conseguenza alcun termine per la sua conclusione può essere decorso;

2 – la dichiarazione unilaterale di “conclusione dei lavori” è stata prodotta dal Comune di San Vito Lo Capo il 27 marzo 2020, in piena pandemia, quando tutti i termini procedimentali erano già stati sospesi dal legislatore proprio in relazione all’emergenza sanitaria.

3 – Marina Bay già il 16 marzo 2020, con PEC, aveva comunicato di aver concluso la redazione del masterplan ma di aver intenzione di depositare tutta la documentazione relativa dopo la fine della emergenza sanitaria dichiarata con il DPCM del 9 marzo 2020.

Preme infine precisare e ricordate che, comunque, al Comune di San Vito sono stati già inviati a mezzo pec mail (il 21 aprile 2020) in formato elettronico:

  • relazione illustrativa
  • planimetria generale
  • masterplan in variante
  • ricostruzione foto realistica e viste tridimensionali
  • inquadramento dello stato di fatto.

Documentazione che sarà depositata in formato cartaceo al Comune, semmai sarà possibile. Sono questi gli elementi di elaborazione progettuale che la società Marina Bay aveva chiesto venissero esaminati e apprezzati per una valutazione scevra da pregiudizi.

Infine, proprio, in considerazione della scelta unilaterale di considerare chiusa la conferenza dei servizi, e tenuto conto dell’atteggiamento di chiusura, l’amministrazione comunale, lo scorso 11 maggio, è stata diffidata dall’utilizzare, diffondere e rendere pubblica la documentazione progettuale del cui diritto di proprietà intellettuale è esclusiva titolare la società Marina Bay

comunicato stampa