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In riferimento a quanto affermato dal Dott. Saviano nel corso della trasmissione televisiva “Che tempo che farà” di domenica 24 maggio

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In riferimento a quanto affermato dal Dott. Saviano nel corso della
trasmissione televisiva “Che tempo che farà” di domenica 24 maggio
u.s., palinsesto della seconda rete RAI, condotto dal Dott. Fazio,
quest’ associazione esprime il disagio e lo sconcerto per la parte
in cui il Saviano attribuisce ai Commercialisti un ruolo strutturale
di connivenza con il crimine organizzato in materia di usura,
ritenendo tali irricevibili affermazioni indegne del decoro che
appartiene ai professionisti, impegnati al fianco delle imprese e non
certo avvezzi alle provocatorie “formule” espresse dallo scrittore.
Riteniamo che il Dott. Saviano, per non chiare ragioni, abbia voluto
minare la credibilità ed affidabilità di tutto il mondo professionale
che assiste l’impresa, non solo i Commercialisti, cosa che stimola
l’intervento al fine di fornire la dovuta chiarezza
Sorprende, altresì, l’apparente acquiescenza del conduttore alle
farneticanti esternazioni savianiane, il chè richiama la necessità di
attentamente valutare, qui esprimendo riserva, ogni azione a tutela
dell’immagine delle professioni oggetto della gratuita aggressione.
AEGI, infatti, è un’ associazione professionale che promuove e
sostiene le Professioni economico-giuridiche impegnate ad assicurare
alle imprese ogni idonea assistenza, senza sovrapposizione alcuna al
ruolo esercitato dagli Ordini Professionali e/o dai Presidi sindacali
delle diverse anime categoriali, Enti deputati, rispettivamente, alla
gestione e difesa delle Categorie Professionali, ai quali è offerto
ogni utile contributo.
Si invitano, il Dott. Roberto Saviano ed il Dott. Fabio Fazio, nei
rispettivi ruoli, ricorrere con tempestività alla più efficace formula
di profonde scuse alle Categorie Professionali oggetto delle
inammissibili e non confutate espressioni contenute nell’intervista di
che trattasi.
Si riserva la valutazione delle azioni a tutela.
Taormina, 25 maggio 2020.

comunicato stampa