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AMBIENTE E TECNOLGIA SICILIA: IL PIANO AMIANTO E LA NODULIZZAZIONE

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Dalla stampa siciliana ecco la notizia che in molti attendevano..

Il 24 Settembre  2020, dopo 28 anni dall’inizio dell’iter burocratico,  la Commissione tecnica specialistica per le autorizzazioni ambientali dell’assessorato al Territorio, presieduta dal professore Aurelio Angelini, ha dato il via al “Piano amianto” in Sicilia.

Il Presidente Musumeci, ovviamente ha espresso tutta la sua contentezza..
«Ci sono voluti 28 anni di colpevoli distrazioni e ritardi- ha dichiarato il presidente della Regione Nello Musumeci-
ma adesso finalmente anche la Sicilia ha il suo Piano regionale per l’amianto».
«È un’efficace risposta – continua il governatore – ai Comuni siciliani che sono in affanno per l’enorme quantità di amianto presente sui propri territori. Il Piano consentirà di intensificare la lotta contro lo smaltimento irregolare e bonificare moltissime aree della Sicilia.
Ogni ente locale dovrà varare, a sua volta, un proprio Piano e potrà avvalersi del lavoro svolto dalla Regione che mapperà, anche tramite foto satellitari, la presenza di potenziali manufatti in amianto anche per evitarne la rimozione in maniera arbitraria: un rischio per la salute e per le salatissime multe».
L’ultimo tassello mancante è la firma dell’assessore all’Ambiente Toto Cordaro, con la quale la Protezione civile regionale potrà procedere allo stoccaggio, smaltimento e trattamento dei rifiuti speciali.

 

Ma come procederà, la Protezione Civile, allo smaltimento dell’amianto ?

Per ora la tecnologia è piuttosto..grezza.

 

Generalmente si tratta di “impacchettare” l’amianto in grandi sacchi, i cosiddetti “big bag”  , e poi di conferirli in discarica.

 

I “Big Bag” occupano molto volume ed il stoccaggio è molto costoso..

Eppure una tecnologia siciliana per ridurre il volume e per inertizzarlo, esiste da ..oltre vent’anni ! Si tratta di realizzare dei “noduli” utilizzabili anche come materiale inerte. Possono essere prodotti con opportuni impianti mobili che si possono agevolmente installare di volta in volta ove più serve.

Insomma un trattamento “itinerante” che porterebbe ad un importante risparmio ed ad una sostanziale riduzione dei costi di smaltimento.

 

 Le informazioni sono, da anni,  reperibili sul web..dal 1998.

Ecco un link alla pagina dell’associazione amianto.

http://www.assoamianto.it/noduli_di_amianto_.htm

 

Il management del progetto è del Dott. Eugenio Ardito di Catania..

Insomma una tecnologia siciliana, già disponibile dal 1998, potrebbe essere utile magari nell’anno 2021.. ovvero 23 anni dopo la sua nascita..

Chissà se però la riduzione dei costi e dei tempi non vengano visti come elementi nemici dei “molti interessi” legati alla messa in sicurezza del nostro ambiente..

comunicato stampa